Il Tempio dei Divini

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  1. Quest_Master
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    Il Tempio dei Divini

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    Dopo la definitiva sconfitta del Negromante Ghelganof anche l’ultimo dei Fati ha fisicamente abbandonato Witchcraft e, per estensione, Inglor. Proprio per questo motivo i cittadini di Neo Royal Mile in primis, e subito dopo di loro molti altri abitanti del continente, hanno sentito per la prima volta nella storia la necessità di avere un luogo dove poter pregare gli Dei.
    Un luogo verso cui poter compiere un pellegrinaggio devozionale per portare offerte e pregare per la buona sorte. Nello stesso luogo è possibile chiedere favori o consigli alle Sibille: persone che, a differenza delle altre, possono udire le voci degli Anziani e fare da tramite per donare, qualora i Fati stessi lo concedano, risposte ai tormenti umani. Poiché, sebbene gli Dei abbiano abbandonato fisicamente il mondo, alcuni di loro continuano ad avere a cuore chi è a loro devoto e le sofferenze che la condizione umana porta.
    Solo tre Fati, tra tutti, sono stati infine scelti per essere padroni questo tempio: il Fato Oscuro Uriel, conosciuto anche come “il pazzo” a causa della sua folle e continua ricerca di potere e conoscenza, col tempo è diventato l’emblema dei poteri oscuri e dell'ambizione; il Fato Luminoso Ametista Alecta Altea, anche conosciuta con l’epiteto “Coronata di Luce”, che, sebbene abbia terminato il suo cammino come Fato Supremo, è da tutti ricordata per la sua bontà e luce diventando simbolo di tutto ciò che di buono c’è nel mondo; infine Kalien il Supremo, Fato Neutrale e fondatore di Neo Royal Mile, sempre al di sopra di Luce ed Ombra, incarna in sé tutti gli Dei.


    Il tempio ha struttura circolare ed è diviso in tre grandi sale principali, sempre circolari. Dopo un porticato di ingresso, che ha la funzione di accogliere i fedeli e ripararli dalla pioggia, si entra nella stanza principale che è, in assoluto, la più ampia di tutte. Quella dedicata a Kalien il Sommo. La statua del Fato Supremo troneggia al centro, posizionata sopra un piedistallo alto due metri e la stessa è alta cinque, rigidamente stante, ha lo sguardo rivolto dritto davanti a sé, le mani leggermente tese davanti al petto una è rivolta verso l’alto e l’altra è volta verso il basso a simboleggiare il suo diretto collegamento tra gli affari terreni e quelli divini. Davanti a lui sta la metà superiore dell’Albero Grigio: questo, in principio, risiedeva al centro della Piazza Grigia dove il Dio stesso fondò Neo Royal Mile secoli addietro, ma per colpa dell’ultima battaglia contro Ghelganof lo stesso venne spezzato e la metà frondosa ora è installata su un piedistallo di pietra che, a sua volta, imita la metà mancante del tronco. Ogni cosa, dal pavimento al soffitto, è modellata e ricavata da pietra di basalto grigia e la luce naturale entra solo dall’apertura circolare nella cupola.

    Alle spalle dell’imponente statua del Fato Supremo si aprono altre due sale, una a ovest e l’altra a est, che portano rispettivamente alle stanze di Uriel e di Ametista. Prima di passare a loro, a metà strada tra i due archi che portano alle altre stanze, vi è un’altra statua conservata in una nicchia ricavata nel muro. E quella statua, a grandezza naturale, rappresenta colui che fu Araldo sia della Luce che delle Tenebre: Lord Exilium, che servì e protesse Light, Shadow e cittadini in molte occasioni, con qualsiasi mezzo a sua disposizione e donando, infine, tutto sé stesso.

    Saliti tre gradini, dopo un arco, si accede alla stanza ad est, dedicata alla Coronata di Luce Ametista Alecta Altea: la sua statua è posta al centro della sala, elevata su di un piedistallo più modesto e alto appena un metro, il suo sguardo è rivolto verso il basso, il viso è gentile e risoluto ad un tempo, la mano sinistra è rilassata e delicatamente poggiata sul lungo abito, mentre la destra è tesa in avanti e verso il basso, come a voler stringere la mano di ogni visitatore. Ogni cosa, in questa stanza, è composta da marmo bianco quasi puro, con venature a tratti grigie e a tratti rosate. La luce naturale entra grazie alle sette ampie finestre rivolte verso est, alte dal pavimento fino quasi al soffitto, studiate in modo da far entrare tutta la luce dell’alba e, di notte, la statua irradia una luce magica bianca e pura.

    Scesi tre gradini, dopo un arco, si accede alla stanza ad ovest, dedicata al Fato Oscuro Uriel il Pazzo: la sua statua è posizionata al centro, il piedistallo è alto poco più di un metro e riccamente decorato, lo sguardo del Dio è rivolto verso l’alto, l’espressione del suo viso è corrucciata come se fosse intento a dipanare il più complicato dei misteri, gli occhi sono illuminati da un’aria sinistra, la mano destra è chiusa in un pugno all’altezza della vita, mentre la sinistra è rivolta verso l’alto ed imita il gesto di chi tenta di afferrare l’inafferrabile e sta per serrarsi sul vuoto. Ogni cosa, in questa stanza, è fatta di granito nero screziato a tratti di rosso scuro. L’unica fonte di luce dell’ampia sala è costituita da fuochi magici sospesi a mezz’aria, e il ricambio dell’aria è garantito da aperture a varie altezze che, però, non fanno entrare nessun raggio di sole.


    Le persone, in carne ed ossa, più importanti di questa struttura sono certamente l’Oracolo e, dopo, i tre Sacerdoti. L’Oracolo è colui che riesce a sentire la voce dei tre Dei nel caso, tramite di lui, questi decidano di parlare dopo che egli abbia compiuto un complesso e segretissimo rituale di preparazione. I Sacerdoti sono tre, uno per ogni Dio presente, e si possono trovare sempre ai piedi delle rispettive statue. Il loro compito è quello di assicurarsi che tra le mura regni il dovuto silenzio religioso, che si mantenga l’ordine, che nessuno compia furti o tenti in nessun modo di provocare danni a qualsiasi cosa o persona e, infine, narrano la storia degli Dei e rispondono, sempre con modestia, alle domande dei pellegrini giunti fin lì.
    Oltre alle tre sale principali il Tempio dei Divini è fornito di ampie camerate, bagni, una mensa e dei giardini, per cui è possibile pernottare al suo interno dopo aver donato una somma di Pentacoli a discrezione dei pellegrini.




    Edited by tonks‚ - 10/11/2017, 15:32
     
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