Villa del Sole, Colli dei Sette Venti

residenza del Guardiano Light.

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  1. Quest_Master
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    Villa del Sole

    Colli dei Sette Venti
    Residenza del Guardiano Light


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    La grande Villa a disposizione del Guardiano della Luce è invece situata in uno dei luoghi più ampi ed arieggiati dell’intero continente. La casa si presenta come un’antica costruzione dalle mura candide, le cui ampie finestre permettono alla luce del sole di illuminarla e darle tutto il calore di cui necessita. La costruzione comprendere un grande ingresso, un soggiorno, una sala da pranzo ed ovviamente ampie cucine in cui la servitù può muoversi liberamente. Oltre a questo comprende un’ampia stanza patronale e due piccole stanze per gli ospiti, due bagni e gli alloggi della servitù. Dotato di un’ampia terrazza, la costruzione è da sempre chiamata la Villa del Sole e le sue chiavi vengono donate al Guardiano della Luce fintanto che durerà la sua investitura.
    Situata nel settentrione orientale sul più alto dei Colli dei Sette Venti, la Villa del Sole si erge su un prato verde chiaro dalla forma ondulata; l'architettura fu pensata dai costruttori, in passato, come una dimora baciata dal sole il più possibile, tanto quasi da abbagliare i dormienti al mattino; di fatto, dispone di molte finestre e bifore, se non trifore. Nonostante la zona sia parecchio arieggiata, la villa si presenta molto accogliente dal punto di vista della temperatura, calda e rispettosa. Vi è un sentiero tra le immense distese d'erba che conduce alla villa maestosa. All'entrata vi è una barriera orizzontale formata da otto cipressi, equamente divisi per lasciare spazio al cancello d'acciaio dai motivi floreali in stile vittoriano, ricoperto per sommi capi da radici intrecciate. Una volta spalancato il cancello, bisogna percorrere una ventina di metri per raggiungere la porta principale, abbastanza alta, in legno dal color marrone chiaro. Quattro bifore - che arieggiano i lunghi balconi - e altre finestre vittoriane si presentano alla facciata principale della casa, dalle mura bianche e dalle rifiniture marroni, come il tetto del corpo principale e della piccola stalla in giardino. L'ingresso è decisamente spazioso, bianco, accogliente divani in pelle bianca dalle rifiniture ferrose, poltrone e piani di vetro su cui poggiare tazze di tè ed eleganti contenitori di biscotti fatti in casa. Alla destra e alla sinistra, sulle pareti dell'ingresso, vi è il rilievo di un grande sole stilizzato, con al centro, appesa, la stola raffigurante l'effige di Serafyn. Svariate cariatidi satinate e altre sculture riempiono l'ingresso collegato alle cucine, spaziose e comode, sopra le quali vi sono gli alloggi della servitù, che Syura non ama definire tale, composta da un corpo domestico di quattro individui: un maggiordomo, una cuoca, una domestica e un giovane scudiero la cui mansione è quella di prendersi cura dell'arsenale.

     
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