Villa della Luna, Cimitero di Lursit

†•.Villa della Luna.•†
†•.Residenza del Guardiano Shadow.•†

La Villa della Luna, da sempre residenza del Guardiano delle Ombre, è situata al di sotto del Mausoleo che si trova al centro esatto del Cimitero di Lursit. Si presenta come una costruzione antica, ma ben tenuta, che ricorda un piccolo castello dalle caratteristiche prettamente gotiche. E' stato innalzato in marmo bianco, dalle molteplici sfumature azzurre, e decorato con intarsi dorati che lo rendono un vero e proprio spettacolo dell'architettura di Witchcraft. Affiancato da alti pioppi e circondato da una bassa ringhiera nera, le grandi porte d'accesso, due ante di metallo scuro e lucido, rimangono sempre, perennemente chiuse.
Infatti, solo il Guardiano custodisce le chiavi per entrarvi.

Varcato l'ingresso, l'interno del mausoleo si presenta del tutto diverso da come ci si potrebbe aspettare: c'è un singolo altare al centro, in marmo bianco, e scaffalature nel muro contenenti candele e rose appassite, la maggior parte delle quali sono di colore blu.
La cosa veramente particolare, tuttavia, si trova nell'unica finestra ad ogiva che illumina il sepolcro: un mosaico di vetro colorato, che protegge l'interno dai raggi del sole, che risulterebbero letali per la padrona di casa. Il piccolo davanzale interno, è stato imbottito con una rivestitura morbida, accompagnata da due cuscini che presentano la medesima stoffa. Accanto ad esso c'è una sedia e un elegante tavolino nero, sul quale c'è un'altra candela e un vaso di rose, che sono però sempre fresche. Sulla finestra finemente decorata c'è persino una tendina.

L'ingresso vero e proprio alla Villa sotterranea è situato sotto una botola che si trova all'interno del altare, il cui ripiano superiore si solleva per lasciar intravedere la porta in legno sul pavimento.
Tramite essa si accede ad una lunga e maestosa scalinata in marmo, che conduce ad un'anticamera quasi sempre illuminata dai molteplici candelabri posti sulla ringhiera, finemente elaborata, che ha un grosso corrimano in marmo bianco. Le molteplici lesene e le decorazioni intagliate nella pietra danno all'ingresso uno stile gotico e piacevolmente elegante.

Superato il grande portone di legno, la villa si apre in un enorme salotto, interamente sui toni del bianco e dell'oro, feriti dal tappeto di un rosa antico, con intarsi arabeggianti. Ci sono cinque poltrone in pelle color crema, un tavolino tondo ed un caminetto. Vera chicca di questa stanza sono i due enormi specchi appesi alle pareti. Completano l'arredamento qualche quadro e due vetrinette.

Dal salotto si accede ad un lungo corridoio buio, che da accesso a numerose stanze. La prima, sulla sinistra, è la camera degli ospiti: all'interno c'è un enorme letto matrimoniale, con il supporto in metallo scuro, la cui testata e finemente lavorata. Le pareti rosse, il pavimento in mogano e due piccoli tavolini bassi completano l'arredamento.

La seconda stanza, sempre sulla sinistra, è il bagno: una camera più piccola, rispetto alle altre, ma arredata con gusto. Le pareti verdi contrastano con il mobilio scuro; sul pavimento in marmo bianco è incastonata una vasca, sempre riempita con acqua calda.

Sul lato destro del corridoio, invece, c'è un'unica porta, che da accesso ad una maestosa sala della lettura: le pareti sono tutte circondate da alte scaffalature piene di libri. Al centro della stanza c'è un tavolo, sempre pieno di pergamene scritte e tomi aperti, circondato da sedie con lo schienale e il sedile imbottiti di morbido tessuto rosso. In un angolo ci sono delle poltrone e un tavolino basso, con un servizio da tè nero, che sta lì solo per bellezza.

In una delle librerie si nasconde un passaggio segreto: una porta che conduce al salottino personaledel Guardiano, una sala sui toni del rosso e dorato, con vari separé finemente elaborati ad ornamentare la stanza, morbidi divani rossi, un pianoforte in legno scuro ed un lungo bancone sul fondo, dietro il quale c'è un grosso mobile ricolmo di bottiglie di vino di chissà quanti anni.

L'ultima stanza della casa è la camera da letto del Guardiano: una bella stanza ampia, dai toni caldi, con un letto matrimoniale addossato alla parete di destra, un divanetto in tessuto rosso ai piedi di esso, un caminetto in marmo nero ed una poltroncina posizionata lì davanti; a completare l'arredamento, una scrivania in legno scuro, con sopra una montagna di libri e pergamene, ed un armadio chiuso.