Le segrete ai piedi del Vulcano dormiente.

Storyline de "Il barlume di una rinascita" - Seconda Giornata, sera.

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    Freya Haraldsson | Livello: 3 | Scheda:

    I due sicari armati di coltello caddero colpiti dalla spietata precisione dei fratelli strateghi. L’eco dell’urlo furioso di Meerana ancora aleggiava fra loro.
    Ma subito l’occhio di Freya fu catturato da uno strano movimento. Lo stregone, dietro la fila dei sicari, stava aprendo un portale. Se fosse riuscito a fuggire, avrebbero perso ogni vantaggio. Freya non conosceva quel tipo di magia, e non sapeva perché Joshua e il mago dell’Oriente non fossero intervenuti per fermarlo, ma le sue gambe scattarono avanti; sapeva di non avere pressoché la minima possibilità di riuscire a superare i nemici e acciuffare il mago, ma non poteva restare a guardare. Si fiondò contro il sicario che stringeva due daghe di fronte a lei. Lo caricò con l’ostinazione di un toro, attingendo a tutta la sua forza, lo scudo alzato a proteso, a sfondare, e la spada in attesa, pronta a schizzare fuori in caso fosse stato necessario. Freya contava sul fatto che gli altri nemici sarebbero stati tenuti occupati dai suoi compagni. E prevedeva che la sua carica avrebbe portato il suo avversario a togliersi di torno – proprio quello che sperava – o a pararsi e volare schiena a terra. Se fosse scivolato sulla sua sinistra, Freya avrebbe preso a correre selvaggiamente verso lo stregone, senza più ostacoli, se fosse scivolato a destra, sul suo lato scoperto, lei lo avrebbe allontanato con un fendente e avrebbe continuato la corsa. Se fosse caduto, lo avrebbe semplicemente aggirato. Sapeva anche che i sicari erano più agili e veloci di lei, ma Freya aveva la prontezza di riflessi, la forza dei suoi muscoli e una determinazione difficile da trovare in altri, specialmente se questi erano mercenari. Non voleva che Viinturuth si affliggesse, non voleva che la missione di salvataggio fosse compromessa da uno stregone furbo. Temeva per i prigionieri, cosa avrebbero deciso di farne quegli adepti dell’Oscurità una volta sentitisi sfidati.



    CODICE ROLE SCHEME © dominionpf


    CITAZIONE
    Livello 0 Forza superiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Cacciatore resta sempre due volte più forte fisicamente delle altre razze in condizione di pari livello.


    Edited by Mythesis - 3/8/2016, 16:38
     
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  2. Blaubart•
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    Adhamhnan | Razza: Cacciatore di Taglie | Livello: 6

    Ecco, Murjak si ritrovò a maledire la scarsa velocità dell'esecuzione del Cancello del Crepuscolo. Quell'involucro d'ombra sparì come fumo nero non appena Freya balzò contro di lui, sopra di lui. Finirono rovinosamente in terra, lo scudo di lei sul corpo esile di lui. E come poté egli ribellarsi, ora che la sua bacchetta era finita lontano da lui a causa dell'impatto? Ma ben presto digrignò i denti e un lampo rosso scaturì dalle sue due mani e ripagò la cacciatrice con la stessa moneta della sua intraprendenza. Ella fu colpita dalla magia tonante e fu balzata via contro la sua volontà, finita ora a terra qualche metro più in là. Lo scudo di Medrusyne cadde al fianco dello stregone, che ora cercava di alzarsi dolorante al costato. Tutto accadde molto velocemente attorno a lui e nemmeno si accorse di ciò che si mosse. From era subito pronto a puntare la sua spada corta sulla giugulare della paladina, approfittando del momento. I sicari erano sempre bravi ad agire come serpenti al momento opportuno. Subito fu addosso a lei, sedutosi sulla sua pancia, ma proprio mentre alzava l'arma contro di lei per poterla finire, una freccia gli trafisse il lato destro del collo: era stato quello sborone di Adhamhnan. La giovane combattente poté presto vedere l'espressione vuota di morte di colui che attentò alla sua vita: del sangue vomitò a schizzi dalla sua bocca e questo sporcò la guancia di colei che volle agire coraggiosamente.
    Murjak fece per pronunziare l'incantesimo per riavere con sé il suo catalizzatore, ma ben presto udì una vampata di fuoco investirlo prima che potesse accorgersi di difendersi. Le sue urla fecero presto a palesarsi e per quanto potesse dimenarsi non si liberò di quel dolore. Ardere vivo era una fine che pochi auguravano ai propri nemici, ma Xenoxhoan tanto era silenzioso quanto abituato a vedere i suoi nemici in quella condizione disastrosa.
    Gli ultimi due sicari, Michal e Reed fecero subito cadere le armi al suolo e alzarono in fretta le mani verso l'alto: «Va bene, va bene, ci arrendiamo!» Urlarono quasi vedendo ora il corpo dello stregone giacere in terra ancora tra le fiamme. «Siamo pentiti, lavoravamo per lui sotto retribuzione... Lavoreremo per voi, per favore... Non vi tradiremo.» Disse spaventato Michal, dal canto suo. Subito entrambi finirono in ginocchio, sperando nella misericordia.
    Ma Adhamhnan e sua sorella non erano abituati a rischiare. Syura Valentine non li avrebbe scelti certo per la loro indulgenza. Egli li aveva in cura per la loro efficienza.
    «Wyllia...» Pronunciò Adham, abbassando l'arco. Nel frattempo Meerana riponeva la sua ascia al fianco. Erano così bravi a manipolare il passato di una persona. Wyllia non tentennò e sfoderò la sua lancia, facendola roteare con immensa maestria. Camminava ora verso i due assassini che presto indietreggiarono nella paura implorando pietà. Michal era ora piangente. «Ti prego! Ti prego!!» Ma non servì a nulla: la missione era troppo importante perché Adham potesse risparmiarli. Wyllia con agilità decapitò colui che implorava pietà e subito dopo tagliò i polpacci di Reed, che ora cercava di scappare: finì a terra e Wyllia, in un alto vortice della sua lancia piantò la lama nella sua schiena. E fu silenzio.
    «Su, non abbiamo tempo da perdere, andiamo.» Si sbrigò Meerana. Nessuno dei suoi compagni aveva mosso un sopracciglio: erano tutti abituati a vedere l'odio freddo e distaccato di Wyllia nei confronti degli assassini delle tenebre. Alcuni di loro erano stati molto crudeli con lei, quando fu solo una bambina.



    CODICE ROLE SCHEME © dominionpf


    CITAZIONE
    Armi:
    Adhamhnan: Arco e frecce (07/10) (sfoderato) - Spada semplice (riposta) - Pugnale (riposto)
    Meerana: Ascia bipenne (riposta) - Arco corto e frecce (10/10) (riposto)
    Wyllia: Lancia (riposta) - Coltelli da lancio (3/3)
    Joshua Whitefellow: Bacchetta (impugnata) - Stiletto (riposto)
    Xenoxhoan Zo'raq: Tatuaggi catalizzatori
    Viinturuth: //

    Equipaggiamento:
    Adhamhnan: Armatura leggera (busto, cosciali, stivali)
    Meerana: Armatura media (busto, cosciali, spalliere)
    Wyllia: Armatura leggera (stivali di pelle)
    Joshua Whitefellow: Borsa
    Xenoxhoan Zo'raq: //
    Viinturuth: //

    Poteri usati: [Adhamhan]
    Livello 0 - Forza superiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Cacciatore resta sempre due volte più forte fisicamente delle altre razze in condizione di pari livello.


    Poteri usati: [Xenoxhoan]
    Livello 7 - Manifestazione [Piromanzia] - [Una volta ogni tre turni, dura due turni]
    Effetto attivo: Lo stregone elementale impara a manifestare l'elemento scelto, solitamente riuscendo a fargli assumere forme semplici: una parete, un raggio, una sfera. E' in grado di creare anche proiettili dell'elemento stesso.
    Effetto passivo: Se si possiedono incantesimi precedenti sullo stesso elemento, essi guadagnano un turno in più di durata. In caso contrario si potrà manifestare per due turni l'elemento.
    Durando due turni, c'è solo un turno di stop.


    Poteri usati: [From]
    Livello 0 - Agilità Sovrannaturale sovrannaturale a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Sicario resta sempre due volte più agile delle altre razze in condizione di pari livello. Avranno quindi un equilibrio perfetto su terreni altrimenti ostili o instabili, potranno muovere il loro corpo come se per loro fosse pesante la metà, e saranno abili contorsionisti.


    Poteri usati: [Murjak]
    Livello 1 - Zanna di Belial [Utilizzabile due volte per giocata, dura un turno.]
    Alla base delle capacità offensive di streghe nere e stregoni. Concentrando energia nei palmi delle mani possono poi liberarla sotto forma di getti energetici, dei pericolosi fulmini rossi. Se le zanne raggiungono il nemico in pieno questi sarà vittima di fitte diffuse che lo renderanno leggermente più instabile.



    Informazioni sui nemici:
    Murjak Ivyloven Volvo: Livello 6, bacchetta d'abete [morto]
    Jamie: Livello 0, un pugnale [morto]
    Torvon: Livello 0, un pugnale [morto]
    Michal: Livello 2, due daghe [morto]
    From: Livello 2, una spada corta [morto]
    Reed: Livello 3, due spade corte [morto]


    Edited by Blaubart• - 6/11/2016, 23:02
     
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    Arianne Deòir
    Cacciatrice di Taglie | Scheda

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    Era quella la vita che aveva scelto. Una via lastricata di morte e violenza, con le ossa che ne indicavano il cammino e il sangue che ne lavava le pareti. Sangue denso e caldo come quello che adornava il volto solitamente candido di Freya, come quello che sgorgava dal corpo mutilato del sicario che aveva implorato una pietà che nessuno gli avrebbe concesso in quella stanza.
    Arianne strinse la mascella ed osservò anche l'altro morire sotto la lama affilata della lancia di Wyllia, sotto la freddezza dei suoi occhi.
    Il tempo stava passando inesorabile, ogni momento poteva essere l'ultimo per i compagni catturati, ma non solo; tutti quei mercenari cosa stavano difendendo? Una piccola banda che tentava di infastidire Royal Mile? Oppure erano l'avanguardia, i protettori di qualcosa di più importante e misterioso? La Luce brillava sulla capitale, eppure Arianne sapeva che una grande luce solitamente generava un ancor più grande ombra.
    La stanza crepitava ancora di energia, come se la battaglia si fosse spenta troppo prematuramente, tuttavia la giovane accolse con sollievo le parole di esortazione a proseguire di Meerana. Se le informazioni che la donna aveva condiviso erano vere, avrebbero dovuto trovarsi nell'atrio che accoglieva le stanze di dodici stregoni, o per meglio dire undici, dopo questo scontro. Così non era; un singolo passaggio portava dentro l'atrio e un singolo passaggio portava fuori, quindi la scelta era obbligata. Arianne sorpassò con passo svelto Adhamhnan e prese nuovamente il compito di apri fila, per dare quindi il via alla marcia silenziosa, con lo scudo alto e la spada pronta. Le pareti erano più levigate rispetto al rozzo lavoro che avevano trovato inizialmente e il passaggio non era angusto, ma spazioso, l'odore di umido era pungente, ma non come avrebbe dovuto essere, segno che quel luogo era abitato. La luce delle torce alle sue spalle illuminava fiocamente il sentiero e Arianne stava concentrando tutti i suoi sensi sulla strada, attenta ad ogni passo alla ricerca di possibili trappole o trabocchetti che avrebbero messo in pericolo le loro vite. Per questo non si accorse fino all'ultimo della creatura che li stava aspettando nell'ombra più totale, pronta ad attaccarli. Vide solo un rapido movimento, troppo rapido perché la ragazza potesse ripararsi del tutto sotto lo scudo o potesse assumere una posizione di difesa adeguata. Si ritrovò quindi sbattuta contro al muro, la sua spalla sinistra aveva assorbito quasi tutto l'impatto e da lì a poco avrebbe cominciato a dolere.
    La luce delle torce illuminò colui che aveva attaccato Arianne e dietro di lui altre due persone armate, ma soprattutto illuminò un passaggio segreto aperto, una stanza o una scalinata, la ragazza non sapeva di preciso e non c'era tempo per indagare.
    In fondo al gruppo sentì dei rumori, uno scontro probabilmente. Fosse stato un altro passaggio segreto? Come avevano fatto a non notare nulla? Non c'era tempo per questo, quindi si alzò cercando di ignorare il dolore alla spalla come meglio poteva.

    Parlato | Pensato | Parlato Altrui | code by myricæ


    CITAZIONE
    Davanti: vampiro, due sicari. Dietro: cacciatore di taglie rinnegato, uno stregone.

    CITAZIONE
    Spada Soffio di Faenril, Scudo Scaglie di Faenril:
    Il drago della Fazione Serafyn ha soffiato sulla lama di questa spada rendendola capace di paralizzare per pochi secondi il nemico: se verrà colpito il braccio di un nemico questo lo sentirà intorpidito, stessa cosa per un qualsiasi altro arto, ma se viene colpito il cuore (anche con un taglio all’altezza giusta) il nemico sentirà intorpidirsi l’intero corpo; l’effetto e la durata sono proporzionali alla differenza di livello tra il possessore e il nemico, ma comunque non è possibile congelare un arto o il corpo intero e anche ai livelli più alti l’intorpidimento (o anche immobilità a seconda della differenza di livello) non dura per più di un minuto. Lo scudo è decorato con le vere scaglie del drago della Fazione Serafyn, donate per sua volontà: gli effetti di incantesimi o qualsiasi altra offesa a base di ghiaccio, freddo compreso, saranno più scarsi se il possessore si proteggerà con questo scudo; l’effetto e la durata sono proporzionali alla differenza di livello tra il possessore e il nemico.
     
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    Legale Buono
    Cacciatrice di Taglie
    Livello 6°
    Freya sbarrò gli occhi alla luce rossa che le inondò il viso. Dai palmi dello stregone scaturirono fulmini che la colpirono come serpenti inferociti, scagliandola lontano. Freya rovinò a terra rumorosamente. Fitte percorrevano tutto il suo corpo. Aveva perso il suo scudo e anche la spada le era scivolata di mano. Era confusa, e quando tentò di rimettersi in piedi, un peso la rispinse giù con prepotenza. Uno dei sicari le si era seduto cavalcioni, bloccandole il respiro, e ora alzava con furia la sua spada per conficcarla in Freya quasi fosse un altare. La giovane fissò il suo assalitore con sguardo febbrile; non si era rassegnata alla morte, ma qualcosa, forse la paura, la pietrificava. Sarebbe stata la fine se quell’arrogante di Adhamhnan avesse scoccato la sua freccia un secondo più tardi. La freccia si infilò nel collo del sicario come se fosse di burro; Freya sussultò; un velo impalpabile, cinereo, calò sul viso dell’uomo e dalla sua bocca spruzzò sangue, che schizzò il volto della cacciatrice ansante. Il corpo inerte si accasciò su Freya, che richiamando a sé le sue forze lo gettò di lato, liberandosi. Allora un nuovo, accecante bagliore di fiamma si riverberò sulle pareti tutto intorno, e urla atroci riecheggiarono profonde nell’ampia sala. Gli unici due sicari rimasti in vita lanciarono le armi, gridando di risparmiarli: erano solamente dei mercenari che stavano compiendo il loro lavoro. Promisero che si sarebbero messi al loro servizio, e Freya pensò che avrebbero dovuto essere puniti, ma che potevano essere risparmiati. Ma l’aria era sinistramente fredda. Adhamhnan abbassò l’arco e disse: “Wyllia”. Un nome come una sentenza. Mentre si tirava su in ginocchio, Freya osservò come in trance Wyllia avanzare. Le laceranti preghiere dei due uomini diedero una scossa al cuore di Freya.
    “No!” urlò muovendosi in avanti, ma la sua richiesta si spense nel vuoto; una testa volò e rotolò sul pavimento imbrattato, poi la lancia affondò nelle carni dell’ultimo sopravvissuto, e scese un pesante silenzio, fuori e dentro di lei. Freya, pallida, si chinò a recuperare spada e scudo. Lo sguardo basso, tornò ad affiancarsi ad Arianne in testa al gruppo. Ancora qualche fitta la trafiggeva improvvisamente, ma era sopportabile. Tornò a stringere spada e scudo con convinzione e scambiò un cenno con l’amica prima di proseguire. Se perdeva la concentrazione, avrebbe fatto un torto non solo a se stessa, ma a tutti quanti, anche a Syura. Il corridoio che imboccarono era meglio illuminato e curato rispetto al precedente, così l’individuazione di eventuali trappole era più semplice. Ciononostante, più si addentravano, più l’oscurità si infittiva, e proprio da un pozzo insondabile d’ombra emerse terribile un volto di marmo, gli occhi iniettati di sangue e malvagità. Arianne fu sbattuta violentemente contro il muro, e Freya sferrò un fendente per allontanare da lei la creatura, probabilmente un vampiro. Tenendo fermamente lo scudo, attese che la creatura si ripalesasse. Se l’avesse attaccata, sarebbe stata pronta a difendersi, e poi avrebbe cercato di infilzarla in un fianco. Alle sue spalle udì il rumore di altre battaglie, ma non si concesse di pensarci; contro un nemico del genere, nessuna distrazione era perdonabile.
    ▲ Freya Haraldsson ▼
    "Ogni gesto può diventare una preghiera, se compiuto al massimo delle nostre capacità."

    CODICE ROLE © dominionpf


    CITAZIONE
    Equipaggiamento: spada Arya e scudo di Medrusyne

    Livello 0 Forza superiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Cacciatore resta sempre due volte più forte fisicamente delle altre razze in condizione di pari livello.


    Edited by Mythesis - 18/11/2016, 18:38
     
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  5. Blaubart•
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    Petar | Razza: Vampiro | Livello: 8

    Cibo. Proprio ora sento un leggero languirono, mi muovo, ascolto rumori: è carne fresca, turisti nella ragnatela del ragno carnivoro. Mi fiondo come una saetta nel buio e sbatto con violenza contro una ragazza bionda, il suo odore mi attira, finisce contro un muro. Subito mi sposto, come fulmine ritorno nell'ombra perché la sua compagna ha sferrato un fendente. Ed io sono prudente, mi nascondo nella mia compagna. Gionata e Paul sono dietro di me, avevamo fatto bene ad assoldare questi mercenari votati all'ombra. I soldi non mancavano, depredavamo regolarmente i villaggi vicini da mesi ormai. Ma ecco che la torcia ci illumina: ho un piccolo sussulto, non amo il fuoco. Il fuoco è morte per me ed io non ho che artigli e canini affilati. Sento al di là altri miei compagni, sicuramente vi era arrivato Marcus, il cacciatore rinnegato da un esarca di Serafyn, un oris delle schiera protetta di quel porco di Valentine. Molti light vengono rinnegati ultimamente. Con lui, ovviamente, non poteva mancare Yves, il fratello minore di Grovière ma è più forte di lui. Stanno sempre insieme, non me ne meraviglio. Vedo il fuoco ravvivare l'intero vestibolo, corro via, giù per le scale. Un piromante. Un fottutissimo piromante! Yves se la cava meravigliosamente, per grazia degli Anziani è il suo esatto opposto. Non devo temere. Io non temo. Risalgo le scale in un istante, veloce come sono e vedo Gionata il bestione che erge le sue due spade mentre sferra un fendente con la lama di destra contro la ragazza con lo scudo pregiato. Maledetti Light, hanno più soldi del Console. Devono morire, devo farli a pezzi, devo nutrirmi del loro sangue. Paul si erge con la sua spada avvelenata contro la ragazza bionda di cui stavo per nutrirmi se non fosse stato per la mia giusta prudenza. La prudenza è un dono di cui vado molto fiero. Ma ecco, io vedo un ragazzino dai capelli bianchi. È al centro del gruppo e si gira a destra e a manca. È spaventato.
    Scatto contro l'agnello, ho fame. Sono veloce, nessuno se ne rende conto. Lo afferro e leggero come una foglia si lascia prendere in braccio e urla, lo porto via giù per le scale. Continua a urlare, gli agnelli urlano sempre prima di essere dissanguati. Lo mordo sul collo e lui non riesce a ribellarsi. Mmm... un oris. Il sangue degli oris è così pregiato e buono che succhio avidamente. Le urla fanno da contorno e mano mano sfumano nel silenzio...



    CODICE ROLE SCHEME © dominionpf


    CITAZIONE
    Armi:
    Adhamhnan: Arco e frecce (07/10) (riposto) - Spada semplice (sfoderata) - Pugnale (sfoderato)
    Meerana: Ascia bipenne (sfoderata) - Arco corto e frecce (10/10) (riposto)
    Wyllia: Lancia (sfoderata) - Coltelli da lancio (3/3)
    Joshua Whitefellow: Bacchetta (impugnata) - Stiletto (riposto)
    Xenoxhoan Zo'raq: Tatuaggi catalizzatori
    Viinturuth: //

    Equipaggiamento:
    Adhamhnan: Armatura leggera (busto, cosciali, stivali)
    Meerana: Armatura media (busto, cosciali, spalliere)
    Wyllia: Armatura leggera (stivali di pelle)
    Joshua Whitefellow: Borsa
    Xenoxhoan Zo'raq: //
    Viinturuth: //

    Stato compagni: [ ATTENZIONE QUI! ]
    Adhamhnan: Insieme alla sorella se la contende con Marcus.
    Meerana: Insieme al fratello se la contende con Marcus.
    Wyllia: Soccorre Arianne perché l'avversario è più potente di lei.
    Joshua Whitefellow: Aiuta Xenoxhoan ad affrontare Yves.
    Xenoxhoan Zo'raq: Se la contende con Yves l'idromante.
    Viinturuth: È in grave pericolo come è descritto nel post.

    Stato nemici: [ ATTENZIONE QUI! ]
    Petar: Vampiro, livello 8. Si sta nutrendo di Viinturuth ma è ancora salvabile.

    Gionata: Sicario delle tenebre, livello 7. Ha due spade, fendente con la lama destra all'altezza della giugulare a Freya.

    Paul: Sicario delle tenebre, livello 9. Ha una spada e un potere speciale. Se la contende con Arianne, fendente agli stinchi, si china divinamente peggio della Carrà per fare questo attacco, è agilissimo e smontatissimo, una marionetta insomma. Samantha, puoi muovere anche Wyllia come se avessi due pg.

    Yves: Stregone idromante, livello 9. Con lui sono impegnati Xeno e Joshua; le dinamiche del duello li porta lontano dal gruppo principale e non sono più visibili. Sentite solo i rumori degli incantesimi, vampate di fuoco e acqua turbinosa. Da questo momento non vi informerò di questo gruppo creatosi. #mishtero.

    Marcus: Cacciatore di taglie, livello 8. Ha un potere speciale, ha un martello da guerra a due mani. Anche lui e i due fratelli strateghi si sono allontanati per via della dinamica del duello, perché Adham e Meerana tendono a scansare i suoi attacchi.

    Poteri usati: [Gionata, Paul]
    Livello 0 - Agilità Sovrannaturalesuperiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Sicario resta sempre due volte più agile delle altre razze in condizione di pari livello. Avranno quindi un equilibrio perfetto su terreni altrimenti ostili o instabili, potranno muovere il loro corpo come se per loro fosse pesante la metà, e saranno abili contorsionisti.

    [ La spada di Paul ] - Arma avvelenata. [una sola volta a role, dura dall'attivazione alla fine dello scontro]
    Al sicario viene rivelata una formula antica quanto l'ordine stesso, in grado di produrre un veleno chiamato "Lacrima di Basilisco": quando viene applicato sulla lama di una qualunque arma del sicario e questo riesce a colpire il nemico, l'effetto perdura all'interno della giocata crescendo di intensità costantemente, causando annebbiamento e nausea nel bersaglio prima in maniera poco percettibile e poi, nel giro di due turni, diverrà una sofferenza indicibile agli organi interni e febbre. Una volta curato all'ospedale o sistemato con un antidoto, il personaggio avvelenato non risentirà di ferite permanenti.


    Poteri usati: [Petar]
    Livello 0 – Velocità e Longevità sovrannaturali. [Passiva, sempre presente]
    L’abbraccio dona ai vampiri velocità e riflessi sorprendenti, I mortali sembrano muoversi al rallentatore, se paragonati alla sorprendente sveltezza del Vampiro. Dopo la trasformazione in vampiro divengono virtualmente eterni, infatti solo due cose li possono uccidere con effetto immediato: il fuoco, la luce del sole ed un paletto di frassino conficcato nel cuore. Le malattie non possono contagiarli, così come le ferite normali non possono infettarsi.



     
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    Arianne Deòir
    Cacciatrice di Taglie | Scheda

    tumblr_inline_n201v9F8qD1s4d07i


    Il dolore alla spalla era diventato un vago fastidio, un ricordo lontano, come una cicatrice che pizzicava quando stava per arrivare la pioggia. Non aveva niente che non andasse, tuttavia la sorpresa l'aveva bloccata per qualche secondo; quei secondi che bastarono ad un'ombra per avvicinarsi alla sua figura ancora a terra. Era stata dannatamente veloce, più di quanto Arianne avesse mai visto e, se non fosse stato per lo scintillio della sua arma, nemmeno lo avrebbe notato.
    Tuttavia lo aveva notato e fece quello che il suo istinto e il suo corpo le dicevano di fare, cioè di affidarsi alla Luce. Allungò entrambe le mani verso il nemico, come per fermarlo, e lasciò che la Luce fluisse fuori dal suo corpo, fuori dalle palme delle sue mani in una barriera che assomigliava ad un velo dorato, teso sulla sua testa. Affidò a quella protezione tutta la sua fede, la certezza che non l'avrebbe abbandonata stavolta. Sentì l'impatto della lama e la barriera si sgretolò contro la lama del suo nemico, facendola però rimbalzare all'indietro, come se avesse colpito un pesante scudo. Pochi attimi e Arianne era pronta, la spada nella mano destra. Si gettò sul suo nemico, il quale si era rapidamente ricomposto e la stava aspettando con la lama pronta. Era rapido, troppo rapido per lei. Ricordò le lezioni, gli allenamenti, lasciò che la sua mente guidasse i suoi passi e le sue mosse e fendette l'aria prima dal basso verso l'alto, tracciando una linea obliqua immaginaria, poi calò di nuovo la spada, rimarcando quella traiettoria con forza, vigore. Era una danza d'acciaio contro acciaio, i movimenti sovrumani del nemico erano pericolosi e Arianne doveva pensare a qualcosa, doveva riuscire a fermarlo prima che la spada del nemico la potesse colpire.
    Tuttavia non fu necessario: dal nulla, o per meglio dire alla destra di Arianne, qualcosa sibilò nell'aria per colpire la coscia del nemico. Wyllia era leggermente più indietro rispetto alla bionda, ma se il suo colpo fosse andato a segno, avrebbe reso impossibile la danza battagliera del nemico di Arianne. La cacciatrice dai capelli biondi avrebbe poi approfittato di quella distrazione per levare in alto la sua spada, oltre le loro teste, per farla poi cadere in obliquo da destra verso sinistra contro il nemico, nel punto di congiunzione tra spalla e collo.
    Non avrebbe aspettato altro, sarebbe passata al nemico successivo, quello più vicino era quello di Freya, e avrebbe aiutato l'amica.

    Parlato | Pensato | Parlato Altrui | code by myricæ


    CITAZIONE
    Livello 0 Forza superiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Cacciatore resta sempre due volte più forte fisicamente delle altre razze in condizione di pari livello.

    Livello 2 Evocazione Scudo di Luce. [Una sola volta a ruolata]
    Evocazione Scudo di Luce. Uno scudo formato unicamente di luce bianca che respinge gli attacchi fisici minori, utilizzabile una sola volta a ruolata per via dell’energia magica impiegata (essendo i cacciatori non avvezzi alla magia). L’efficacia dello scudo aumenta contro attacchi riguardanti l’ombra o comunque attacchi magici oscuri. Può essere usato anche in caso di arma a due mani, in quanto barriera magica e non fisica, lasciando intatto il bonus riguardante questa precisa scelta di arma.

    PALADINO - Resistenza al dolore e alla Fatica. [Passiva, sempre presente]
    Da questo momento in poi l’umanità del cacciatore si riduce ulteriormente, pochè oltre alla loro incredibile forza e alla benedizione della magia del fato, essi possono sopportare ferite, stanchezza, malattie e avvelenamenti il doppio del tempo di una persona normale (questo vale sia per gli anatemi che per il veleno dei vampiri, come per le lame avvelenate dei sicari). Il tempo di resistenza a tutte queste difficoltà raddoppia.

    CITAZIONE
    Spada Soffio di Faenril, Scudo Scaglie di Faenril:
    Il drago della Fazione Serafyn ha soffiato sulla lama di questa spada rendendola capace di paralizzare per pochi secondi il nemico: se verrà colpito il braccio di un nemico questo lo sentirà intorpidito, stessa cosa per un qualsiasi altro arto, ma se viene colpito il cuore (anche con un taglio all’altezza giusta) il nemico sentirà intorpidirsi l’intero corpo; l’effetto e la durata sono proporzionali alla differenza di livello tra il possessore e il nemico, ma comunque non è possibile congelare un arto o il corpo intero e anche ai livelli più alti l’intorpidimento (o anche immobilità a seconda della differenza di livello) non dura per più di un minuto. Lo scudo è decorato con le vere scaglie del drago della Fazione Serafyn, donate per sua volontà: gli effetti di incantesimi o qualsiasi altra offesa a base di ghiaccio, freddo compreso, saranno più scarsi se il possessore si proteggerà con questo scudo; l’effetto e la durata sono proporzionali alla differenza di livello tra il possessore e il nemico.
     
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    Il vampiro scappò come un ragno impaurito di fronte al fuoco. Ma i problemi non erano finiti, perché due sgherri piombarono istantaneamente su Freya e Arianne. Freya aveva tutti i sensi acuiti e, pure se a malapena riuscì a cogliere il colpo che saettava verso la sua giugulare, il suo braccio con lo scudo scattò disperato in alto a proteggerla. In quel momento, agghiaccianti, tagliarono l’aria delle grida infantili; provenivano da un punto non lontano dietro le spalle di Freya. Alla giovane si gelò il sangue. Poi, sul soffitto, appena un baluginio; un fulmine bianco e, penzoloni, trascinato via come da un uragano, Viinturuth, la bocca un buco nero di orrore. Quello sporco essere, quel vampiro, aveva preso il piccolo Oris dai bei capelli d’argento. Lo aveva preso. In terribile sequenza, davanti agli occhi della giovane passarono i volti deformati dal terrore e dal dolore dei bambini massacrati ai Colli, i loro occhi improvvisamente, irrimediabilmente vitrei. Ebbe come un crollo; entrò in una sorta di stato di follia. Con una forza che non sapeva di possedere, una forza spaventosa, distruttiva, mosse lo scudo, che aveva come perso tutto il suo peso, e lo scagliò ciecamente contro il sicario con un urlo. Se il sicario non fosse stato abbastanza veloce da tirarsi indietro, il colpo di scudo sarebbe stato talmente violento da potergli spezzare il braccio, o comunque spingerlo via. Qualunque fosse stato l’esito, Freya aveva solo un obiettivo: salvare Viinturuth. Così, animata da un potere irreprimibile, che le divampava nel petto e nel ventre, Freya si trasformò in aquila. Quasi non si accorse del cambiamento. Ora però disponeva di ali possenti come magnifiche vele, e non aveva più vincoli. Levandosi in quel corridoio ampio giusto quanto bastava per contenerla, l’aquila cacciò un grido rabbioso. Se niente fosse andato storto, avrebbe teso gli artigli minacciosi verso gli occhi del sicario, per scoraggiarlo da qualsiasi tentativo di attaccarla, e si sarebbe precipitata verso le scale dove il vampiro era appena scomparso, lo avrebbe raggiunto e lo avrebbe martoriato.
    ▲ Freya Haraldsson ▼
    "Ogni gesto può diventare una preghiera, se compiuto al massimo delle nostre capacità."

    CODICE ROLE © dominionpf


    CITAZIONE
    Freya solleva lo scudo (che tiene con la mano sinistra) a parare il colpo del sicario. Un istante dopo, vede il vampiro dileguarsi con Viinturuth, quindi, ancora coperta per essersi difesa, scaglia lo scudo contro il sicario per ferirlo o anche solo allontanarlo. Dopodiché si trasforma in aquila e vola fino alle scale, precipitandosi all'inseguimento del vampiro.

    Equipaggiamento: spada Arya e scudo di Medrusyne


    Livello 5 Forza Sovrumana [1/1]
    La forza del cacciatore cresce a tal punto da permettergli di usare due armi a due mani, una per braccio. Raddoppia anche il bonus che ne consegue (il danno aumenta di due livelli invece che uno). Lo scudo di Luce può essere evocato due volte nella stessa ruolata. Ci si stanca più facilmente una volta superati i due post in questa particolare modalità.

    Livello 4 Trasformazione in Aquila [1/1]
    L’aquila è il volatile simbolo della Cerchia dei cacciatori. Quando un cacciatore raggiunge l’esperienza adatta a diventare un vero Protettore della Luce, la signora del Fato Ametista gli concede di poter mutare il suo aspetto in una grande aquila reale dai possenti artigli e il becco affilato. Questa magia aumenta la velocità dei cacciatori e la loro precisione in caso di attacco.
    Raggiunto questo livello l’occhio dell’aquila permette loro maggiore mira nell’uso dell’arco (il quale dà al cacciatore un bonus di un livello limitato ad un post).


    Edited by Mythesis - 22/11/2016, 14:00
     
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  8. Blaubart•
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    Viinturuth | Razza: Oris | Livello: 4

    Attimi. Cosa sono gli attimi? Del resto, accettare di tornare alla Madre non era così difficile. Tollerare invece il dolore della linfa vitale fluire via dal mio corpo e nutrire le membra di quell'abominevole creatura dell'uomo, invece... era insopportabile. Una morte così... chi se la sarebbe mai immaginata? Egli succhia con veemenza e desiderio il mio sangue, ne vuole sempre di più.
    I miei occhi ruotano all'indietro e non riesco più a urlare, la voce mi muore nella gola. Ecco, sono come un agnello dissanguato... quasi giaccio, contro il muro: la pressione del corpo dell'abominio contro il mio mi spinge ancora di più verso la pietra, ed io sono sospeso, sollevato dalle braccia di colui che è mia minaccia. I miei piedi penzolano, io sono un agnello. Tento di staccarlo dal mio petto esile ma le mie mani non sono forti, divengono sempre più deboli e la mia forza fluisce via dal mio corpo tutto.
    Io... sono... un agnello.
    E imploro la Madre affinché tutto finisca in fretta.
    Ma ecco, lui si stacca dal mio collo ed io cado verso il pavimento, la mia schiena contro il muro, il mio capo crollato verso la mia spalla. Non sento più nulla. Intravedo fiocamente il volto del vampiro girarsi, sorridere sornione, e poi come un lampo scappare via oltre la porta alla mia sinistra, che viene addirittura sfondata come se un ariete l'avesse gettato via. Un' aquila si manifesta davanti ai miei occhi... è Freya, ella mi salva. Le risate dell'abominevole belva si sentono lontano, egli è andato via.
    «Seguilo... Freya...» Riesco a sussurrare, nel timore di essere poco esaustivo, nella paura di non riuscire a pronunciare bene le parole, che il mio volume fosse troppo basso perché ella riesca a sentirmi.
    Ma ella non avrebbe potuto seguirlo. Ed i miei poteri erano come spenti, non capivo perché...
    Ecco, un uomo corre le scale e si fionda su di lei ed io sono un agnello. Chiudo gli occhi e giaccio, poiché tanto sangue è stato prelevato dal contenitore che è il mio corpo ed io... Ecco, io sono un agnello... E sento via da me la vita...



    CODICE ROLE SCHEME © dominionpf


    CITAZIONE
    Armi:
    Adhamhnan: Arco e frecce (07/10) (riposto) - Spada semplice (sfoderata) - Pugnale (sfoderato)
    Meerana: Ascia bipenne (sfoderata) - Arco corto e frecce (10/10) (riposto)
    Wyllia: Lancia (sfoderata) - Coltelli da lancio (3/3)
    Joshua Whitefellow: Bacchetta (impugnata) - Stiletto (riposto)
    Xenoxhoan Zo'raq: Tatuaggi catalizzatori
    Viinturuth: //

    Equipaggiamento:
    Adhamhnan: Armatura leggera (busto, cosciali, stivali)
    Meerana: Armatura media (busto, cosciali, spalliere)
    Wyllia: Armatura leggera (stivali di pelle)
    Joshua Whitefellow: Borsa
    Xenoxhoan Zo'raq: //
    Viinturuth: //

    Stato compagni: [ ATTENZIONE QUI! ]

    Wyllia: Avvelenata.

    Viinturuth: Ha perso del sangue poiché il vampiro ha succhiato con avidità. Sviene, necessita di cure immediate, anche se il suo potere passivo di rigenerazione s'è attivato, ma è molto lento.

    Stato nemici: [ ATTENZIONE QUI! ]

    Petar: Vampiro, livello 8. Scappa via ridendo attraverso la porta di legno.

    Gionata: Sicario delle tenebre, livello 7. Ha due spade. Evita il colpo da scudo balzando agilmente indietro, ma inciampa e cade. Questo dà a Freya la possibilità di raggiungere Viinturuth, ma Gionata subito si appresta a scendere le scale con agilità diventando invisibile e in un balzo alto punta verso Freya entrambe le spade in due affondi allo stesso momento senza mirare bene. Ha già soppresso i propri suoni con il potere "Morte Silente".

    Paul: Sicario delle tenebre, livello 9. Ha una spada e un potere speciale. Blocca con la spada il primo fendente di Arianne mentre indietreggia. Con un salto roteante di eccellente maestria ed estetica evita l'affondo di Wyllia, che ha già visto arrivare. China immediatamente il collo sinuoso come un serpente con l'abilità "Flicker", per evitare l'attacco di Arianne. Un suo fendente azzardato tange la lama di Wyllia ma poi la taglia di pochissimo sul tricipite dopo essere scivolata la lama: tuttavia il veleno entra in azione e Wyllia inizia a sentirsi poco bene. Paul indietreggia verso sinistra, cercando di portare più al centro lo scontro, tenendo la spada orizzontale e pronta.

    Poteri usati: [Gionata, Paul]
    Livello 0 - Agilità Sovrannaturalesuperiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Sicario resta sempre due volte più agile delle altre razze in condizione di pari livello. Avranno quindi un equilibrio perfetto su terreni altrimenti ostili o instabili, potranno muovere il loro corpo come se per loro fosse pesante la metà, e saranno abili contorsionisti.

    [ La spada di Paul ] - Arma avvelenata. [una sola volta a role, dura dall'attivazione alla fine dello scontro]
    Al sicario viene rivelata una formula antica quanto l'ordine stesso, in grado di produrre un veleno chiamato "Lacrima di Basilisco": quando viene applicato sulla lama di una qualunque arma del sicario e questo riesce a colpire il nemico, l'effetto perdura all'interno della giocata crescendo di intensità costantemente, causando annebbiamento e nausea nel bersaglio prima in maniera poco percettibile e poi, nel giro di due turni, diverrà una sofferenza indicibile agli organi interni e febbre. Una volta curato all'ospedale o sistemato con un antidoto, il personaggio avvelenato non risentirà di ferite permanenti.

    [Paul] Flicker. [tre volte per role, dura un post] • [1/3]
    Il sicario compie un movimento miracoloso sotto ogni aspetto, che può essere tanto insignificante (chinarsi) quanto prodigioso (movimento acrobatico che lo porta molto più lontano dall'attaccante), il tutto impiegabile sia come difesa che come attacco particolarmente ingegnoso e inaspettato - da trattare come se fosse di quattro livelli superiore a quello attuale dello stesso sicario. È possibile utilizzarlo tre volte per giocata, ma mai nello stesso turno o nel turno immediatamente dopo, perché gli farebbe perdere l'equilibrio.

    [Gionata] Morte Silente. [attivabile due volte a role, durata due post] • [1/2] - [1/2 turni]
    Il sicario diventa capace di controllare ancora più il proprio corpo, riuscendo a sopprimere suoni come il respiro e quello dei passi, o ancora quello del proprio equipaggiamento tramite procedimenti noti solo a lui o lei. È possibile usare una terza volta i fili su una seconda arma.

    [Gionata] Livello 2 - Mimesi nelle tenebre. [due volte a giocata, dura un post] • [1/2]
    Il Sicario diventa capace di strisciare nelle ombre, lasciando che esse lo ricoprano facilmente come un manto privo di peso o impaccio. Diverrà dunque perfettamente impossibile per lui essere scoperto dagli altri, fintantoché egli non venga toccato direttamente dalla luce del Sole o da una fonte di luce magica.


    Poteri usati: [Petar]
    Livello 0 – Velocità e Longevità sovrannaturali. [Passiva, sempre presente]
    L’abbraccio dona ai vampiri velocità e riflessi sorprendenti, I mortali sembrano muoversi al rallentatore, se paragonati alla sorprendente sveltezza del Vampiro. Dopo la trasformazione in vampiro divengono virtualmente eterni, infatti solo due cose li possono uccidere con effetto immediato: il fuoco, la luce del sole ed un paletto di frassino conficcato nel cuore. Le malattie non possono contagiarli, così come le ferite normali non possono infettarsi.



     
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    Un dolore acutissimo le squarciò la mente. Una lama era affondata all’attaccatura fra ventre e zampa, l’altra invece era scesa affondando nell’aria qualche centimetro più in là. L’aquila emise un atroce grido di dolore e si dimenò selvaggiamente, percuotendo con le possenti ali il colpevole, che l’aveva colpita alle spalle senza alcuno scrupolo. Non lo aveva sentito arrivare. Non aveva sentito nemmeno un suono. Nemmeno uno. Un turbine di rabbia e piume, ricorrendo a ogni energia per restare in volo, l’aquila andò a beccare con crudeltà, ancora e ancora e ancora, una mano del sicario, che stava tentando di proteggersi il viso. Dopo di che, esausta, Freya cadde a terra in ginocchio, di nuovo in forma umana. Teneva lo scudo lucente alto, pronta a difendere sé e Viinturuth da qualsiasi offensiva avesse messo in atto il nemico. Non aveva tempo di controllare la ferita all’inguine, ma era conscia del fatto che stesse sanguinando abbondantemente. Istintivamente, le venne da leccarsi le labbra, e il sapore del sangue di quel traditore le impregnò la bocca. Un senso di nausea la invase per qualche secondo. Dopo di che si rialzò dolorosamente in piedi. I secondi passavano, e Viinturuth giaceva ancora lì, abbandonato, senza che avesse ricevuto aiuto e cure. Le possibilità che Freya aveva erano due, pensò: aspettare, o attaccare, e di certo non avrebbe aspettato, non poteva aspettare. Strinse i denti e il suo viso apparve stravolto dal dolore, dalla stanchezza e dalla pena che faceva sprofondare sempre di più il suo cuore; fece un fulmineo balzo in avanti verso il sicario e la mano della spada si alzò, muovendosi per colpire dall’alto verso il basso dritto tra collo e spalla; ma poi, poco prima dell’impatto, Freya richiamò Arya a sé con un gesto fluidissimo e rapidissimo della mano, la spada parve danzare, o tracciare un elegante segno magico; il corpo di Freya guizzò per un attimo all'indietro, flessuoso, quindi lei si proiettò in avanti con forza e disperazione, allungandosi quanto più poté, attuando un affondo per trafiggere il sicario nel fianco, nella speranza di metterlo fuori gioco e di poter correre finalmente in aiuto del povero Oris, il cui pensiero tanto la affliggeva.
    ▲ Freya Haraldsson ▼
    "Ogni gesto può diventare una preghiera, se compiuto al massimo delle nostre capacità."

    CODICE ROLE © dominionpf


    CITAZIONE
    Una spada di Gionata colpisce Freya all'inguine, l'altra va a vuoto. Freya, ancora aquila, lotta e si abbatte su di lui con violenza, e gli becca ripetutamente e crudelmente una mano mentre lui cerca di proteggersi il viso. Fatto questo, Freya torna umana e cade in ginocchio, tenendo lo scudo alto. Quando si rialza, fa un balzo in avanti verso Gionata e finge un fendente dall'alto, ma poi con un abile movimento si tira indietro e tira indietro la spada, e poi si allunga per affondare Arya nel fianco del sicario.

    Equipaggiamento: spada Arya e scudo di Medrusyne

    Livello 0 Forza superiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Cacciatore resta sempre due volte più forte fisicamente delle altre razze in condizione di pari livello.

    Livello 1 Maestria con Spade ed armi ad una mano. [1/3]
    La forza del Cacciatore aumenta di un livello per tre volte a discussione (in sostanza, un level up limitato). In caso si volesse utilizzare un’arma a due mani (es= claymore) anche la forza aumenta di due livelli invece che uno, toglie la capacità di parare qualsiasi attacco sferrato dal nemico nel post di risposta.


    Edited by Mythesis - 28/11/2016, 14:32
     
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  10. Skjaldmær
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    Arianne Deòir
    Cacciatrice di Taglie | Scheda

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    Agile come un serpente, veloce, letale.
    Il suo avversario era riuscito a parare due colpi con maestria, come se il suo corpo si fosse fuso con le ombre di quel corridoio. Arianne era tremendamente frustrata, ma anche galvanizzata dallo scontro, l'idea di battersi con una persona così forte, di avere la meglio su quella creatura dell'ombra era troppo forte.
    Dopo l'attacco contro Wyllia, Arianne lo vide mettersi in posizione, pronto a contrattaccare ancora una volta, rapido come non mai. Quel giorno avrebbe richiesto molto spesso l'aiuto della Madre, lo sapeva bene. Lasciò che quella sensazione di serenità e di potere che provava ogni volta che si abbandonava alla Luce, si espandesse dal centro del petto fino alle braccia, fino a farle formicolare le dita strette intorno all'elsa della spada. Era una sensazione strana, estranea eppure familiare allo stesso tempo. Sentì la Luce ancora una volta guidare la sua mano, il suo polso, il suo braccio e si lanciò verso l'avversario, mentre Wyllia si muoveva al suo fianco, la lancia perpendicolare al busto, la punta minacciosa verso il nemico.
    Arianne levò la sua spada, di un brillante azzurro nonostante le ombre che avvolgeva il corridoio in cui si trovavano, e lasciò che tutta l'energia che le crepitava nei muscoli, nelle vene e nelle ossa attraversasse la sua arma per colpire il nemico. Non era sicura che fosse visibile agli occhi degli altri, se fosse un piccolo delirio dovuto all'energia che le stava attraversando il corpo, tuttavia la giovane cacciatrice era sicura di aver visto la sua arma diventare per un attimo più brillante, più lucente.
    L'attrito con l'aria parve non esistere mentre il fendente la tagliava, sentì il colpo fischiare e riverberare tra le pareti e un'onda d'urto sprigionarsi dalla punta della lama, in un semicerchio d'aria che sarebbe andato a finire contro il sicario, per disarmarlo e stordirlo così da dare qualche attimo a Wyllia per colpirlo e finirlo.
    Wyllia si era portata più avanti di Arianne, alla sua sinistra e non appena la più giovane lasciò esplodere il suo colpo in aria, Wyllia si mosse di scatto con l'arma impugnata con vigore, guidata anch'ella dalla Luce, per colpire il fianco del sicario con la lancia. Protese con forza le braccia, usò tutta la concentrazione e la forza che il suo corpo potesse avere, mentre il taglio provocato dal Sicario cominciava a bruciare come se le stessero marchiando la pelle, quindi puntò il busto dell'avversario e sperò di colpirlo. Se fosse andato a segno, avrebbe perforato l'addome dell'avversario.
    Parlato | Pensato | Parlato Altrui | code by myricæ


    CITAZIONE
    Arianne attacca il Sicario con l'onda d'urto, si trova a circa un metro dall'avversario, Wyllia aspetta che Arianne abbia attaccato per puntare al fianco destro dell'avversario e colpirlo lì con la lancia, usando la "Maestria con Spade ed armi ad una mano".
    CITAZIONE

    POTERI: Livello 0 Forza superiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Cacciatore resta sempre due volte più forte fisicamente delle altre razze in condizione di pari livello.

    Livello 3 Onda d’urto. [Utilizzabile solo una volta per ruolata, la buona descrizione è fondamentale]
    Il cacciatore sferra un colpo così forte che l'avversario sembra esser stato colpito da un muro d'aria. Più che fargli del male, lo disarma e stordisce per qualche attimo. NB: non può essere utilizzata in combo alla difesa del cacciatore (sarebbe sleale in quanto non sarebbe possibile difendersi in alcuna maniera).

    Livello 6 PALADINO - Resistenza al dolore e alla Fatica. [Passiva, sempre presente]
    Da questo momento in poi l’umanità del cacciatore si riduce ulteriormente, pochè oltre alla loro incredibile forza e alla benedizione della magia del fato, essi possono sopportare ferite, stanchezza, malattie e avvelenamenti il doppio del tempo di una persona normale (questo vale sia per gli anatemi che per il veleno dei vampiri, come per le lame avvelenate dei sicari). Il tempo di resistenza a tutte queste difficoltà raddoppia.

    Wyllia: Livello 1 Maestria con Spade ed armi ad una mano. [Tre volte per ruolata durata un post ciascuna]
    La forza del Cacciatore aumenta di un livello per tre volte a discussione (in sostanza, un level up limitato). In caso si volesse utilizzare un’arma a due mani (es= claymore) anche la forza aumenta di due livelli invece che uno, toglie la capacità di parare qualsiasi attacco sferrato dal nemico nel post di risposta.

    CITAZIONE

    Spada Soffio di Faenril, Scudo Scaglie di Faenril:
    Il drago della Fazione Serafyn ha soffiato sulla lama di questa spada rendendola capace di paralizzare per pochi secondi il nemico: se verrà colpito il braccio di un nemico questo lo sentirà intorpidito, stessa cosa per un qualsiasi altro arto, ma se viene colpito il cuore (anche con un taglio all’altezza giusta) il nemico sentirà intorpidirsi l’intero corpo; l’effetto e la durata sono proporzionali alla differenza di livello tra il possessore e il nemico, ma comunque non è possibile congelare un arto o il corpo intero e anche ai livelli più alti l’intorpidimento (o anche immobilità a seconda della differenza di livello) non dura per più di un minuto. Lo scudo è decorato con le vere scaglie del drago della Fazione Serafyn, donate per sua volontà: gli effetti di incantesimi o qualsiasi altra offesa a base di ghiaccio, freddo compreso, saranno più scarsi se il possessore si proteggerà con questo scudo; l’effetto e la durata sono proporzionali alla differenza di livello tra il possessore e il nemico.
     
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  11. Blaubart•
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    Mysha | Razza: Fenrir | Livello: 6

    Peccato. Sarebbe stato divertente rimanere a guardare per qualche secondo in più. Sul serio, era divertente! Un aquila che ferisce la testa di un sicario a furia di graffi e beccate. Uno spettacolo. Ecco, però diventa umana e si protegge alla buona col suo meraviglioso ordigno, il regalo, lo scudo che tutti gli invidiavano ora a Serafyn. La preferita del Guardiano Luminoso. Quando avrebbe smesso, Syura Valentine, di essere celatamente invidioso degli ideali di una giovane donna? Che noia, che noia, potevo sentire l'odore del suo sangue.
    D'accordo, d'accordo. Intervengo.
    Sbuco fuori la porta in uno scatto inaspettato e la mia bocca si chiude sul cranio e la faccia di Gionata, che finisce in terra, schiacciato dal peso mio, il mio corpo sinuoso che lo stritola. Egli ha perso le sue spade, che cadono a terra nel momento in cui fu sorpreso della mia presenza. Sorprendo in maniera abbastanza violenta, c'è da ammetterlo. La rossa ha ritratto la spada, intenzionalmente diretta al fianco di Gionata. Non c'era più bisogno di quell'affondo.
    Ed ecco, egli muore sotto di me. Divento ibrido e ora Freya mi guarda: io protendo verso di lei, con i miei capelli corti, il mio muso sporco di sangue, striscio, sorrido a metà e i miei occhi si muovono verso le scale, attratti da un suono scabroso, senza però voltare la testa. Torno a guardarla in viso e avvicino l'indice al naso. «Shhh...» Dico silenziosamente. E poi mi accorgo del povero oris, lo guardo ruotando la testa di scatto.
    Ha chiuso gli occhi per sempre dopo un singulto, protese la mano inutilmente verso Freya ma cadde verso il terreno. La luce aveva abbandonato il suo corpo. La sua abilità rigenerativa non funzionava... Devo ammettere a me stessa che è abbastanza strano. Divento interamente una serpe e salgo le scale in modo molto silenzioso. C'è qualcun altro da far fuori.



    CODICE ROLE SCHEME © dominionpf


    CITAZIONE
    Armi:
    Adhamhnan: Arco e frecce (07/10) (riposto) - Spada semplice (sfoderata) - Pugnale (sfoderato)
    Meerana: Ascia bipenne (sfoderata) - Arco corto e frecce (10/10) (riposto)
    Wyllia: Lancia (sfoderata) - Coltelli da lancio (3/3)
    Joshua Whitefellow: Bacchetta (impugnata) - Stiletto (riposto)
    Xenoxhoan Zo'raq: Tatuaggi catalizzatori

    Equipaggiamento:
    Adhamhnan: Armatura leggera (busto, cosciali, stivali)
    Meerana: Armatura media (busto, cosciali, spalliere)
    Wyllia: Armatura leggera (stivali di pelle)
    Joshua Whitefellow: Borsa
    Xenoxhoan Zo'raq: //

    Stato compagni: [ ATTENZIONE QUI! ]

    Wyllia: Avvelenata. Ora inizia ad avere annebbiamento alla vista e una lieve nausea. Sopporta il bruciore alla ferita a causa della sua resistenza al dolore.

    Viinturuth: È morto.

    Stato nemici: [ ATTENZIONE QUI! ]

    Paul: Sicario delle tenebre, livello 9. Ha una spada e un potere speciale. Subisce l'onda d'urto ma grazie al potere Lanciatore di Coltelli, un filo alla sua spada permette di non essere disarmato completamente; di fatti la riprende tra le mani. Usa lo scudo d'ombra per l'attacco di Arianne e nel momento in cui Wyllia sferra il suo attacco caricato, questi lo evita con un secondo Flicker. Paul si allontana con delle capriole particolari e oblique. Si trova verso le scale - non è riuscito a spostare lo scontro al lato opposto. Wyllia inizia a sbandare: il suo non sarà un combattimento efficiente. Paul decide di non attaccare poiché vede arrivare dietro le due cacciatrici due figure: Meerana e Adhamnan. Entrambi lanciano due frecce contro Paul, l'una viene evitata ma l'altra lo becca nel fianco.

    Poteri usati: [Paul]
    Livello 0 - Agilità Sovrannaturalesuperiore a quella di qualunque altra razza di pari livello, o di livello 1.
    Ne consegue che un Sicario resta sempre due volte più agile delle altre razze in condizione di pari livello. Avranno quindi un equilibrio perfetto su terreni altrimenti ostili o instabili, potranno muovere il loro corpo come se per loro fosse pesante la metà, e saranno abili contorsionisti.

    [ La spada di Paul ] - Arma avvelenata. [una sola volta a role, dura dall'attivazione alla fine dello scontro]
    Al sicario viene rivelata una formula antica quanto l'ordine stesso, in grado di produrre un veleno chiamato "Lacrima di Basilisco": quando viene applicato sulla lama di una qualunque arma del sicario e questo riesce a colpire il nemico, l'effetto perdura all'interno della giocata crescendo di intensità costantemente, causando annebbiamento e nausea nel bersaglio prima in maniera poco percettibile e poi, nel giro di due turni, diverrà una sofferenza indicibile agli organi interni e febbre. Una volta curato all'ospedale o sistemato con un antidoto, il personaggio avvelenato non risentirà di ferite permanenti.

    [Paul] Flicker. [tre volte per role, dura un post] • [2/3]
    Il sicario compie un movimento miracoloso sotto ogni aspetto, che può essere tanto insignificante (chinarsi) quanto prodigioso (movimento acrobatico che lo porta molto più lontano dall'attaccante), il tutto impiegabile sia come difesa che come attacco particolarmente ingegnoso e inaspettato - da trattare come se fosse di quattro livelli superiore a quello attuale dello stesso sicario. È possibile utilizzarlo tre volte per giocata, ma mai nello stesso turno o nel turno immediatamente dopo, perché gli farebbe perdere l'equilibrio.

    [Paul] Lanciatore di Coltelli. [una volta a ruolata durata due turni]
    Le armi sono impiegabili come veri e propri boomerang, con impeccabile precisione e maestria definibile innaturale. Difatti l'arma scagliata, se non bloccata o opportunamente deviata, tornerà fra le mani del sicario previdente. Ma anche in caso l'arma venga davvero deviata o bloccata, il sicario potrà facilmente recuperarla tirando fili tanto sottili da risultare inizialmente invisibili. Una 'sorpresa' che potrà essere utilizzata due volte per giocata, applicata solamente ad un'arma. Dopo aver utilizzato la prima volta i fili, questi saranno visibili. I fili sono particolarmente resistenti e al contempo elastici, permettendo loro di riprendere i propri strumenti rapidamente e in maniera molto pericolosa a chi dovesse trovarsi nella traiettoria - sebbene un colpo di spada li potrebbe recidere di netto, una volta rivelati.

    [Paul]Livello 5 Scudo dell’ombra. [due volte per giocata] • [1/2]
    Le ombre dominate dal Sicario, ora, trascendono persino più i limiti delle compagne proiettate dai corpi illuminati dalla luce. Tessute tanto di energia nera quanto del sudore dell'allenamento, diventano ora veri e propri scudi che prendono forma fra le loro mani. Per quanto privi di peso per il Sicario, questi potrà facilmente usarlo per proteggersi da un attacco, magico o meno.





     
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    Freya sgranò gli occhi come il serpente balzò fuori, avventandosi sul sicario. L’azione di Freya venne interrotta, e il polso della cacciatrice si fermò a mezz’aria, delicato, privato del suo intento. Per alcuni istanti stette a guardare la lotta violenta che si stava svolgendo sotto i suoi occhi, e quando capì che per il sicario non c’era possibilità di rivalsa, si voltò e si lasciò cadere accanto a Viinturuth. Il suono metallico della spada che cadeva a terra risuonò nella stanza. Freya gli toccò il viso; l’Oris aveva chiuso le palpebre. Nemmeno un brivido, un sussulto, un battito percorreva il suo corpo. Ma Freya non era disposta ad arrendersi, non ancora. Premette le dita sulla sua giugulare, poi, con gli occhi che si facevano sempre più lucidi, abbassò il capo sul suo petto. Il dolore alla coscia iniziava ad offuscarle la mente, ma aveva ancora un po’ di energie. Attuò il massaggio cardiaco, decisa e al contempo gentile. Era un uccellino quello che aveva sotto le mani. Un povero uccellino. “Viinturuth, forza. Ti prego” mormorò fra i denti. Le sue labbra erano scosse da piccoli tremiti e piegate amaramente. Le pressioni operate sul cuore si fecero pian piano più deboli. La vista di Freya era annebbiata, sia a causa del sangue perduto dalla ferita, sia a causa delle lacrime. Alla fine le braccia smisero di spingere, immobilizzandosi sopra quel corpo ormai svuotato. Rimase così, scioccata, cristallizzata in un attimo di sbaragliante, raggelante stupore. L’ultima cosa che la giovane vide fu Mysha che le ordinava di fare silenzio, poi si accasciò e scivolò nel buio.
    E il buio durò a lungo, o almeno così le parve. Era un buio fitto, e tranquillo; rassicurante, a suo modo. Come quando si sprofonda in un sonno senza sogni, e il buio ci abbraccia come una madre. Ma poi il sogno arrivò.
    Freya sognò di aprire gli occhi; era sdraiata nella squallida stanza in cui aveva perso conoscenza, ma era sola. Ricordava la missione che l’aveva condotta fin lì, ricordava i suoi compagni, tuttavia delle parti della vicenda le sfuggivano, erano confuse, o del tutto mancanti. Si tirò su a sedere. Un vago malessere la pervadeva, ma gli accadimenti e i pensieri che lo avevano prodotto erano come scomparsi, seppelliti. All’improvviso, dalle scale scese una donna vestita di bianco, il passo calmo e cadenzato. Freya la riconobbe come una vecchia amica.
    La donna si fermò davanti a lei. Il suo viso era sereno, comprensivo; solo una nota di preoccupazione sfiorava le sopracciglia chiare.
    “Quanto tempo ti serve ancora?” domandò.
    “Non lo so” rispose Freya naturalmente, senza sapere a cosa si riferisse la donna, eppure sentendo di saperlo.
    La donna si guardò attorno lentamente. “Non è male qui, vero?”
    “No, in fondo.”
    “Potresti rimanere, andrebbe bene; è un luogo come un altro, dopotutto. Ma io leggo la volontà del tuo cuore, e non è qui che desidera davvero stare.”
    Freya non disse nulla.
    “Lo so, fa paura, fa male. Ma non sarai sola. Io ti aiuterò.”
    La donna vestita di bianco si avvicinò a Freya e allungò una mano per toccarla; allora si diffuse una luce, dapprima un bagliore, poi un cerchio di sole, e il velo del sogno si assottigliò. Freya, semi-cosciente, posò una mano sulla ferita, e con una voce che non era la sua innalzò una preghiera: “Dal Cielo discese il perdono…*” , e il dolore penetrante, come per magia, gradatamente sfumò. Passarono alcuni minuti, poi Freya si sollevò di fianco a Viinturuth, che invece aveva fatto di quel pavimento il suo nobile ed eterno giaciglio. La ragazza appoggiò una mano sul cuore del giovane Oris. “Addio” disse.
    ▲ Freya Haraldsson ▼
    "Ogni gesto può diventare una preghiera, se compiuto al massimo delle nostre capacità."

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    CITAZIONE
    *poesia "La mano di Cristo" di Silvana Pagella

    Equipaggiamento: spada Arya e scudo di Medrusyne

    Lyra [Potere personale] [Passiva, sempre presente]
    Lo spirito antico del chierico Lyra che da sempre alberga nel corpo di Freya si è risvegliato insieme ai suoi poteri, facendo luce sul vero destino della ragazza. La presenza dello spirito interrompe il percorso di paladino intrapreso da Freya, e, finalmente desto, le trasmette prodigiosamente il potere della magia chiericale, verso cui tutto l’essere di Freya ora tende.

    Livello 6 - Preghiera [Chierico] [1/2]
    Si invoca la potenza della luce affinché venga in soccorso nel campo di battaglia. Nel caso dei chierici light, la luce interverrà per curare una ferita, propria o di un alleato.


    Edited by Mythesis - 8/12/2016, 21:43
     
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  13. Blaubart•
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    Mysha | Razza: Fenrir | Livello: 6

    Silenziosa, oh, sento i piedi di... Paul, battere il terreno. È lui. Devo ammettere che Paul era sempre stato abbastanza inquietante lungo la mia permanenza qui e molti lo temevano. Lo chiamavano l'Incolmabile, perché non era colmabile di ferite. Nessuno lo beccava. Oh, sento arrivare altre persone: le vibrazioni del terreno mi seducono la pancia e io continuo a strisciare silenziosa, salgo le scale, gemo. Paul è stato beccato. Godo dentro di me e continuò a salire le scale quando quello fa un salto mortale all'indietro, con tutta la freccia nel fianco - vuole scappare. Evita un'altra freccia, io scatto verso l'alto: voglio chiudere la bocca attorno al suo busto ma lui rotea e fa per volermi tagliare la testa con la sua spada odiosa: è avvelenata, già lo so. Paul ama questi trucchetti. Ma io mi ritiro mentre sono già in aria per merito di quel prodigio naturale che è la mia natura. Paul dà filo da torcere, in battaglia, come suo solito. Ma mentre è in volo, mia sorella interviene come dal nulla - no, io l'avevo già sentita nel ventre la sua vicinanza. Ella balza e lo prende alla testa, entrambi cadono a terra e il serpente si adatta nella caduta in maniera perfetta. Mia sorella è elegante anche in battaglia. Guardo ora la testa di Paul: è fatta di budella insanguinate, interiora portare fuori. Effettivamente potrebbe dare un po' fastidio a un umano. Io e mia sorella torniamo in forma umana, nude. Guardo Freya, poi distolgo lo sguardo e seguo Rockrah, che non aveva esitato a salire le scale per andare dagli altri. E allora salgo le sale anche io, guardando i capelli fluenti ma sporchi di Rockrah. Maledetta, come è possibile che sia così affascinante anche in quello stato? Siamo salite, vediamo in faccia tutti, anche il mago, il tizio imbacuccato del sud-est, tornano. Il tipo balbettante interviene immediatamente sulla cacciatrice con la lancia, ormai accasciata a terra: è pallidissima. Le fa bere un piccolo antidoto e dice che si rimetterà in pochi minuti. Rockrah si passa delicatamente il palmo della mano destra sul muso, togliendo il sangue di Paul dal resto della mascella.
    «Grovière è morto.» Annuncia Rockrah, ma l'avevo ucciso io. «I prigionieri sono ancora vivi, ma sono tutti molto deboli. Seguitemi.» E andammo altrove, iniziando a scendere le scale.
    «Non preoccupatevi del vampiro: è scappato via. Non è rimasto più nessuno.» Rivela infine mia sorella. Se non l'avessero creduta li avrei picchiati tutti quanti a sangue.



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    Edited by Blaubart• - 13/12/2016, 17:56
     
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